Durante questi due anni di pandemia sono successe molte cose importanti che hanno innescato profondi meccanismi di trasformazione, ma di una in particolare voglio parlare.
Come tante altre, dopo i primi tempi passati nel tentativo di mantenere una routine "normale", ho smesso di tingere i capelli e di truccarmi.
Un giorno di qualche mese fa mi sono guardata nello specchio e non mi sono più riconosciuta, mi sono guardata nello specchio e mi sono accorta del tempo che passa.
E' stato come se improvvisamente sul mio volto fossero comparsi 10 anni di più, mi sentivo invecchiata e affaticata, come se tutti i dolori, i travagli e le difficoltà degli ultimi anni fossero comparsi sulla mia pelle. Mi sono resa conto di non essere più una ragazza, senza sapere come e quando ciò fosse successo, come se mi fossi persa un passaggio importante della mia vita, l'ho sentita sfuggirmi tra le mani come sabbia sottile.
Mi sono guardata e ho visto comparire le zampe di gallina, ho notato macchie e rughe che prima non c'erano, i lineamenti del mio volto hanno perso di tono e, dopo anni di tinte, ho rivisto finalmente i miei radi e sottili capelli....bianchi. Non qualcuno, ma intere ciocche, raggi di luna che si mimetizzano abbastanza bene con i miei capelli chiari, ma che sono lì a imperlare la chioma.
A questo si sono aggiunti una serie di problemi fisici, legati anche al mio utero e mi è sembrato che il mio corpo stesse crollando, sono andata in crisi profonda. Ho dovuto affrontare la paura del tempo che avanza, del corpo che deperisce, della bellezza che sfiorisce, la paura dei sogni perduti e anche il fantasma della malattia, della morte e della solitudine, per non parlare del maledetto tic tac del fantomatico orologio biologico.
Ho sentito il rumore delle illusioni infrante, ho dovuto accettare il fatto che il mio corpo ora ha nuove esigenze e bisogni, che necessita di maggiore cura. Ho dovuto accettare anche il fatto che nel mio futuro esiste la possibilità di non diventare madre.
Tutto questo ha scatenato un'infinità di riflessioni. Mi sono accorta che la visione che avevo della mia vita non mi apparteneva completamente e che potevo immaginare un futuro alternativo altrettanto bello e soddisfacente, senza drammi. Mi sono accorta che tutto ciò che con forza e cocciutaggine ho inseguito, nutrito e perseguito in questi anni non era più ciò che volevo e che in parte non era neanche reale. Mi sono accorta che ho passato quasi tutta la mia vita nel tentativo di soddisfare gli altri e le altre, mettendo da parte me stessa, al punto da non sapere più dove finivo io e iniziavano gli altri e le altre. Mi sono accorta che non ho bisogno dell'approvazione di nessuno per definire il mio valore, che sono piena senza bisogno di cercare qualcuno che riempia i miei spazi vuoti, che se ci sono hanno bisogno di restare tali, che non sono sola e non lo sarò in futuro perché sono circondata di amore e perché tutto ciò che dai in qualche modo ti ritorna sempre e non è mai sprecato. E allora ho ripreso in mano il timone della mia barca.
Ho deciso che non perderò più il mio prezioso tempo ad inseguire le persone, se qualcuno vuole esserci c'è, altrimenti è libero/a di andare.
Ho deciso che non sprecherò più il mio tempo a elemosinare amore e attenzioni, accontentandomi poi delle briciole.
Ho deciso che merito il meglio.
Ho deciso di amarmi davvero e di mettermi al primo posto.
Ho deciso di dedicare tempo di qualità a me stessa e a chi amo.
Ho deciso di non perdere più tempo a litigare, a discutere inutilmente lì dove non c'è spazio per il dialogo e apertura all'ascolto e allo scambio, ho deciso di non cercare più di convincere le persone, ognuno ha la sua strada da percorrere e onestamente io ho già tanto da fare di mio. Ognuno è responsabile di sé.
Ho deciso di coltivare un giusto equilibrio nelle mie relazioni, di curare quelle che mi nutrono, in cui c'è profondità, reciprocità e margine di crescita e sviluppo, lasciando andare le altre.
Ho deciso di restare compassionevole verso gli altri, conscia delle battaglie che tutte e tutti dobbiamo affrontare ogni giorno, ma di esercitare prima di tutto compassione verso me stessa.
Ho deciso di prendere la vita con più leggerezza, mettendo da parte la mia tendenza al melodramma e al fatalismo XD
Ho deciso di non coprire più nulla, di essere trasparente e autentica, senza filtri.
E ora, dopo tutto questo periodo di gestazione e travaglio, mi guardo e mi vedo bella e luminosa, mi sento felice e serena, più forte e sicura, libera dalle zavorre degli ultimi anni, anche se la strada è ancora lunga, sto tornando a fiorire.
Dicono che le cellule del corpo umano si rinnovano completamente ogni sette anni, non so se sia vero, ma con me è successo così. Non sono più la stessa di 7 anni fa, dentro sono cambiata, il mio corpo è cambiato, la mia mente è cambiata, anche la mia visione della vita è cambiata. Sono nuova e pronta ad affrontare un'altra fase della mia vita.
-Alma Nimue-
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