Brigit Regina dell'Alveare

"Brigit" by Jo Jayson

Brigit è una delle più importanti e amate divinità celtiche, versione postuma della Dea Madre Danu, di cui assorbe, nel corso del tempo, tutti gli attributi. Brigit è una figura potente, completa e complessa, il suo nome porta in sé il seme della luminosità e della grandiosità, potrebbe infatti derivare dall'irlandese brit = alta, forte, eccelsa, gloriosa; dalle radici celtiche briga: sommità, rocca, altura, colle; o breo = fuoco, oppure ancora dal sassone beraht-bert-brecht = radioso, luminoso, splendido, brillante, bianco, collegandola così direttamente alla Dea alpina Berchta/Berta/Perchta. Secondo alcuni studiosi è ipotizzabile che Brigit sia una continuazione della Dea dell'alba indo-europea e il suo nome deriverebbe dalla parola sanscrita brhati=alta, un epiteto della Dea indù Ushas. Qualsiasi sia l’ipotesi più corretta, il senso resta invariato, Brigit è la somma Dea della Luce e del Fuoco, ma anche delle acque che sgorgano dalle profondità della terra, tutto ciò che dall'oscurità viene alla luce le appartiene, per questo motivo è anche una Dea del parto, della guarigione, della trasmutazione e della soglia. È la Dea di tutte le cose percepite come relativamente elevate: fiamme, alture, fortezze e aree montane; e di attività e stati concepiti come psicologicamente elevati: saggezza, eccellenza, perfezione, intelligenza, eloquenza poetica, artigianato, capacità di guarigione, conoscenza druidica e abilità strategiche e guerriere. Alcune di queste associazioni sono attestate nel Glossario di Cormac. Il suo culto sembra essere molto antico e diffuso su un territorio molto vasto, a lei sono dedicati numerosi luoghi, fiumi, pozzi e sorgenti in Irlanda, Scozia, Britannica e sul continente europeo, dalla Francia all’attuale Austria, numerosissimi sono i nomi con cui è conosciuta: Brigit, Brighid, Brigid, Bridget, Brid, Bridie (in Irlanda) Bride “la Sposa”, Brighde (in Scozia, dove era preposta principalmente ai matrimoni e al parto. Da notare la somiglianza con il termine inglese bridge, ponte, questo ci ricorda che Lei è anche un ponte tra i mondi, Signora degli Sciamani e anche delle Nascite) Brigindo (Svizzera), Brigantia "l'altissima", Briga, Bricta “brillante”, Brigantï (in Britannia, protettrice della tribù celtica dei Briganti, rappresentata come Dea Guerriera con elmo, scudo e lancia, per questo sincretizzata dai romani con Minerva, ma anche con Giunone Regina, Iuno Coelestis, la Celeste Brigantia, nel suo aspetto materno, datrice di fertilità e sovranità), Brigandu, Brigindona, Briginda “sublime” (in Gallia). Brigit sarebbe identificabile anche con Belisama/Belisma/Belena, il cui nome deriverebbe dalla radice protoindoeuropea "bel" = "luce" e significherebbe "la molto brillante/splendente" (in Gallia Cisalpina). Viene a volte identificata con Sulis “occhio solare” “porta dell’Altromondo” (nella Britannia romana, Dea del Sole, Signora della fonte termale di Bath nel Somerset), con Ana/Anu/Annis “la nutrice degli Dei”, e Boann/Boand “mucca bianca” (Dea irlandese, Signora del pozzo di Seglais, che si dice sia circondato da nove Noccioli incantati, i cui frutti, portatori di Conoscenza, cadendo nell’acqua del pozzo vengono mangiati dal salmone, che per questo motivo viene considerato la creatura più sapiente del mondo. Dal pozzo sgorga un fiume che attraverso le sue acque, porta saggezza e ispirazione mistica nel mondo). Secondo alcuni articoli pare fosse conosciuta in Italia anche con il nome Berecyntia, non ho trovato alcuna fonte che attesti questo, ma potrebbe avere senso sulla base del sincretismo Brigit-Minerva, infatti questo nome romano, fu dato ad Atena iliaca, quindi a Minerva, venerata con questo appellativo a Benevento, dove sono state ritrovate ben 6 iscrizioni che ne attestano il culto, un suo tempio probabilmente era ubicato nella zona in cui sorge oggi la Madonna delle Grazie. Intorno al 204 a.C., con l’arrivo in Italia del culto anatolico di Cibele, si avvertì l’analogia tra le due dee frigie, per cui l’appellativo “Berecyntia” passò ad identificare la Magna Mater. E’ possibile che quando i 47.000 Liguri Apuani furono deportati dai romani nel Sannio, nella zona tra Benevento e Avellino, intorno al 180 - 179  a.C. riconobbero in Minerva Berecyntia, la loro Dea Belisama, attuando una sorta di fusione tra le due divinità. In Italia, i nomi di Biella, Brescia e Brianza potrebbero derivare da Lei. Altri nomi e appellativi che le vengono dati sono: Breo Saighead/Breo-Sagit "la freccia ardente", a sottolineare la sua natura guerriera e dispensatrice di giustizia divina e ispirazione.  Brig Ambue, "Brighid dei diseredati", protettrice dei guerrieri rinnegati che erano al di fuori della tribù. Brig Ambue poteva essere invocata per reintegrare questi guerrieri nella comunità e purificarli delle loro azioni in battaglia. Brig Brethach, "Brighid delle decisioni", nella sua veste di giudice e legislatrice, portatrice di giustizia e protettrice dei diritti delle donne. Brig Briugu, "Brigid dell’ospitalità e dell’accoglienza". Brig Euit, "Brighid della Pietà", epiteto di Santa Brigida di Kildare. Bride nam Buadh, “Sposa delle Vittorie”, manifestazione guerriera della Sovranità del Leinster.  Brigit bè legis, Dea dei guaritori, della feritlità, protettrice delle partorienti e delle donne. Brigit bè goibnechta, Dea degli artigiani e dei fabbri. Brigit bè filid, Dea dei poeti e veggenti. In Lei si esprimono tutte e tre le funzioni indo-europee: spirituale, guerriera e produttiva. Dil, "radiante di bellezza", con questo nome viene chiamata nel  Lebor Gabála Érenn, il Libro delle Invasioni, dove si racconta che possedeva due buoi, dal nome Fe e Men, che pascolavano in una pianura che portava il suo nome e possedeva anche il re dei cinghiali Twrch Trwyth e il re delle pecore, Cirb, da cui prende anche il nome di Mag Cirb.
Brigit è una divinità creatrice, Lei ha forgiato l’Universo, supervisionato la sua nascita e cantato in essere la vita. I nomi di Brigit riflettono la sua natura luminosa e potente, talmente amata da non scomparire con l’avvento del cristianesimo. L’opera di evangelizzazione non riuscì ad estirparla dal cuore del popolo, o a demonizzarla, e fu così che i suoi attributi si riversarono quasi completamente nella figura di Santa Brigida, considerata da molti Avatar della Dea, definita anche la “Maria dei Gaeli”, o la "Levatrice di Maria", quindi madre adottiva di Gesù, ad indicare la grande venerazione a lei tributata, e presso altre popolazioni nordiche, nella figura di Santa Lucia. Viene spesso rappresentata con l’aspetto di una giovane vestita di bianco, avvolta in un lungo mantello verde, che simboleggia i prati ormai liberi dalla neve, con lunghi capelli rossi fiammeggianti e con occhi verde smeraldo, che reca con sé una torcia, poiché è colei che riporta la luce sulla Terra. La sua luce è una fiamma sempiterna che, non solo richiama la forza solare sul piano fisico, ma è anche e soprattutto la luce della conoscenza. Brigit è la fiamma che illumina il nostro mondo, il respiro della Terra, l’Aurora divina, la levatrice di Anime, ci guida, ci ispira, ci trasforma e ci guarisce, passa veloce e forte come un fulmine, e si allontana altrettanto velocemente, lasciando dietro di sé corpo, mente ed anima più illuminati. Lei è Fonte, Custode e Dispensatrice della sacra Fiamma dei sentimenti, della creatività, della poesia, delle arti, dell’ispirazione e della guarigione, dona protezione e sostegno nei momenti difficili e di bisogno. Brigit è azione, messa a fuoco, forza e scopo, Ella risveglia le forze dormienti dentro di noi, illumina le menti e consente all’umanità di accedere al sapere. Per estensione è perciò anche la dea delle Arti e dei Mestieri. Il fuoco che tiene in mano rappresenta inoltre la fiamma purificatrice, guaritrice, e protettiva. Il fuoco di Brigit ha doppia polarità, è sia fuoco del cuore, intimo, intuitivo, quindi femminile; sia fuoco sessuale e creativo, potere in azione, quindi maschile. Ciò fa di Brigit una Dea completa in sé stessa, contiene in sé sia l'energia maschile che quella femminile.  Brigit, secondo quanto scritto nel Lebor Gabála Érennè, il Libro delle Invasioni, è figlia del capo supremo dei Tùatha Dé Danann, Dagda (il buono), da cui avrebbe ereditato il calderone dell'abbondanza, e, secondo alcuni, di Morrigan, la triplice Dea irlandese. E’ consorte di Bres, madre di Goibhniu, Ceidhne, e Luchtaine, cioè i Tre Dei delle Arti ( il fabbro, il fonditore e il carpentiere) e sorella di Ogma/Tuireann, dio del sole e creatore dell’Ogham (alfabeto). Ma la sua discendenza non è così semplice da definire. Seguendo quanto ci spiega Robert Graves nel suo libro “La Dea Bianca”, in effetti inizialmente era il Dagda ad essere figlio di questa Dea, e non il contrario, ma il mito, col passare dei secoli, venne stravolto ed in parte modificato. Accadde così che egli si unisse prima in matrimonio con la Dea Brigit, e poi, dopo altre elaborazioni, con una singola sposa dai tre nomi: Breg, Meng e Maebel (menzogna, sotterfugio e infamia), e da tale unione nacquero tre figlie con lo stesso nome: Brigid la poetessa, Brigid la guaritrice e Brigid il fabbro. Lei ispira creatività, veggenza e capacità di affrontare le situazioni vecchie e stagnanti. Lei è l’origine dell’energia guaritrice e vitale insita in ognuno di noi. Viene invocata dalle donne per chiedere una gravidanza, cantando delle invocazioni sulle acque di una sorgente sacra o gettandovi delle offerte. Ci si affida a lei anche per facilitare il parto e portarlo a buon fine. In lei si fondono  tutti gli elementi:

-L’aria, in quanto portatrice del sacro soffio, detentrice e dispensatrice dell’Awen, l’ispirazione divina che vivifica la fiamma del fuoco vitale e con esso porta il dono della profezia, del canto, della scrittura, della poesia e dell’oratoria.
-Il fuoco, quale elemento trasformativo e alchemico, attraverso la sua sacra fiamma che trasforma e illumina, dono di purificazione, ispirazione ed energia. Per questo Ella è anche la matrona dei fabbri e di tutti coloro che praticano un’arte manuale, oltre che protettrice dei guerrieri.
-L'acqua, in quanto Signora della Luna, delle sorgenti e dei pozzi sacri, della rigenerazione, della fertilità e della guarigione, fonte di amore, verità e veggenza, porta verso l’Altromondo, matrona dei musicisti.
-La Terra, in quanto Madre generosa e feconda con il suo calderone dell'abbondanza, fonte di nutrimento e ricchezza, protettrice delle famiglie, delle unioni e del parto, è Lei che concede all’uomo meritevole la Sovranità sul popolo e la fertilità alla terra, attraverso un’unione simbolica.

Creature a Lei sacre sono: 
la mucca bianca dalle orecchie rosse (possedeva anche due buoi, Fe e Men), 
la pecora (possedeva il re delle pecore Cib), 
il cinghiale (possedeva il re dei cinghiali Twrch Trwyth, simbolo di fertilità, protezione, coraggio e forza guerriera, ma anche di ciclo vitale, morte e rigenerazione), 
la lepre (simboli materni di fertilità e nutrimento), 
il gallo (annunciatore della nuova giornata), 
il lupo (guardiano dell’Altromondo, rappresenta l’oscuro volto della Dea e la sua forza protettiva),
l'ape (messaggera divina e custode del sacro nettare dell’ispirazione e della vita. Ella possedeva un meleto nell'Altromondo e si dice le sue api portassero il nettare della vita, del nutrimento e della conoscenza sulla Terra, per questo motivo le sue Sacerdotesse vengono spesso chiamate Melisse),
il serpente e/o drago (simbolo oracolare di rigenerazione, creatività, trasformazione, manifestazione delle forze telluriche e del potere ctonio),
l'unicorno (indicatore di purezza e magia), 
la fenice (simbolo di alchimia spirituale), 
il cigno (spesso Brigit compare con ali di cigno, o con un manto di candide piume, in forma angelica, simbolo del suo legame con il popolo fatato. Il cigno è anche portatore di amore e purezza ed è una guida verso i Regni Celesti e Acquei).
Questi sono i più conosciuti, ma ce ne sono tanti altri in verità.

Sacri a Brigit sono il fuso e la ruota del filatoio (rappresentazione del centro ruotante del cosmo, la ruota che fila le nostre vite e il volgere della ruota dell’anno), la coppa e/o il calderone (simbolo del potere femminile di trasformazione e nutrimento), lo specchio (strumento di divinazione e porta per l’Altromondo), la croce a bracci uguali (simbolo solare di protezione), la bambola di grano (simbolo di fertilità, rappresentazione della “Sposa dalla chioma d’oro”, “Madre del Re della Gloria”, come spesso viene chiamata Bride), la lancia e la spada (simbolo di sovranità sulla Terra e di giustizia), l’arpa celtica (rappresentazione simbolica dell’ispirazione poetica e musicale), la bacchetta d’argento (con la quale a Imbolc risveglia e benedice la terra in attesa della Primavera imminente), la campanella d’argento (il cui tintinnio annuncia ispirazione  e apre i cancelli dell’Altromondo) e il triskele (che indica la sua natura triplice e la sua sovranità sui tre mondi). Altro suo simbolo è il mantello, secondo il mito infatti, Brigit possiede un mantello verde con il quale copre e protegge la Terra e con cui avvolge amorevolmente coloro che chiedono la sua protezione. I fili del suo mantello sono come i fili di una ragnatela cosmica, attraverso cui si dipanano le nostre vite e tutta la creazione, tramite i fili del mantello della Dea siamo tutti connessi tra di noi e in comunione con Lei, ma il mantello è anche il Velo che separa i Mondi e le diverse Realtà, come la Nebbia Sacra di Avalon, deve essere attraversato e sollevato per giungere al Cuore del Suo Mistero, per giungere nell'Altromondo. 

I suoi colori sono il bianco/argento ad indicare la sua natura lunare, legata all'acqua e al suo potere di purificazione e ispirazione. E' il colore che rappresenta la purezza della Vergine fanciulla, l'energia spirituale alla base della creazione. Il verde, il colore della Madre fertile, della guarigione, della manifestazione e del nutrimento, rappresentazione della terra. Il rosso/oro, ad indicare la sua natura solare, legata al fuoco. E’ il colore dell'Amante e della guerriera, dell'energia creativa e sessuale alla base della creazione, della forza vitale, del sangue del parto e del mestruo, quindi legato alla vita, e del sangue della ferita, quindi legato alla morte, è il colore del passaggio, colore legato alla forza del serpente e della kundalini, rappresenta il potere e la connessione tra i mondi. Il nero, o il blu scuro, il colore della Crona, la Saggia, l’Anziana, colore del silenzio, del riposo, del caos prima della creazione, della gestazione, dell'origine, della conoscenza e del rinnovamento.

Brigit si manifesta esercitando le sue funzioni donando principalmente tre differenti tipologie di Fiamme che formano il suo Fuoco Sacro, ma tante altre sono le fiammelle che sgorgano dalla sua Fonte radiosa, Lei è:
1. Signora del fuoco dell’ispirazione, come matrona della poesia, del canto, della musica, della profezia e della saggezza. In Irlanda gli Ollave, dell’ordine dei Druidi e i Bardi, custodi delle memorie ancestrali, portavano con sé un ramo d’oro o d’argento con campanellini tintinnanti in onore di Bride che li proteggeva, per segnalare il suo passaggio.
2. Signora del pozzo sacro e del fuoco del focolare che nutre e protegge, come matrona della guarigione, dell’amore e della fertilità. Anticamente una casa nuova non poteva essere definita tale finché la fiamma di Brighid non l’aveva illuminata. Questa fiamma proveniva dal focolare di MaMa, la nonna materna, in modo che il fuoco di Brighid fosse perpetuo e tramandato di generazione in generazione. Oggigiorno con i riscaldamenti in casa, il nostro altare può essere il nostro focolare domestico, dove mantener viva la fiamma di Brighid attraverso la fiamma delle candele.
3. Signora dell’Alchimia e della Forgiatura, dona il fuoco della Forgia che modella gli animi, trasforma e crea, come matrona dei fabbri, degli artigiani e dei guerrieri. Nell’antichità il fabbro aveva una certa attinenza con gli sciamani, in quanto si riteneva che entrambi avessero accesso al Mondo di Sotto.

Brigit ha anche un volto nascosto, velato, il suo lato Oscuro e potente. Alcune volte, infatti, è descritta con metà volto incantevole e metà orribile, in grado di scacciare o provocare malattie, questo a indicare la sua duplice natura luminosa ed oscura. Secondo quanto narrato nel ciclo irlandese Cath Maige Tuireadh, Brigit è una Dea portatrice di ordine e civiltà, durante la guerra tra i Tuatha Dè Danann e i Fomori, Brigit sposa Bres, re dei Fomori, nel tentativo di portare la pace e creare un'alleanza tra le parti belligeranti. Insieme danno alla luce un figlio, Ruadán, che viene poi ucciso in battaglia a causa di un tradimento, Brighid allora straziata dal dolore lancia il suo lamento funebre, una combinazione di pianto e canto. Secondo il mito questo fu il primo lamento funebre sentito in Irlanda. Nel mito si evidenziano le connessioni profonde tra chiaro e scuro, gioia e dolore, pace e guerra, anche se nella mitologia che riguarda la sua figura si tende ad esaltare il suo lato luminoso. Sempre secondo questo ciclo mitologico Brigit fu anche l'inventrice del fischio usato per comunicare durante i viaggi notturni. Il suo lato oscuro si riflette anche nel suo essere matrona dei fabbri, per l'associazione con il calore oscuro della forgia, con il suo rumore, il suo vapore e dal bagliore del tizzone spento, da cui scaturisce improvvisamente la scintilla di luce quando il martello colpisce il metallo sull'incudine. La fucina ricorda le profondità magmatiche della Terra, è il fuoco che si agita nel ventre materno. Questo aspetto della Dea spesso viene chiamato Cailleach, pronunciata Cal-y-ach. Il nome deriva dall'antico irlandese caillech, ossia "la velata", ma il suo significato è "crona", ossia l'anziana, la saggia, la signora che accoglieva i morti nel suo castello, per ristorarsi in attesa della rinascita. Il nome ritorna anche in alcuni termini composti in gaelico come cailleach-dhubh che sta per "vecchia nutrice" o cailleach-idohche che sta per "vecchia civetta" o anche cailleach feasa che sta per "veggente" e cailleach phiseogach che sta invece per "maga". Altri significati per il suo nome sono "Vecchia donna cupa"; "Strega d'Acqua"; "Strega dell'Inverno". Cailleach è anche una Dea che governa i sogni e le realtà interiori. Lei è la Dea del sacro monte, il Sidhe, il luogo dove si entra nel regno degli esseri fatati e degli spiriti. E' anche guardiana dei pozzi e dei corsi d'acqua. Secondo i miti gaelici Cailleach governa la stagione fredda, mentre Brìgit governa la stagione calda. Lei è la Dea della Morte, che lascia morire ciò che non è più necessario. Ma tra le macerie dell'anno che passa, si trovano anche le gemme, i semi per la prossima stagione. Lei è la custode del seme, la custode della forza vitale. E 'chiaro che Cailleach è tutt'uno con la terra. E' una Dea molto potente, con la quale non si scherza, è Lei che punisce la nostra mancanza di rispetto verso la Sua Creazione, è Lei che fa giustizia. Lei è anche la connessione e il potere degli Antenati. A volte è denominata anche Anu, Anna, Anann o Annys, la strega regina dei morti, la sacerdotessa primordiale, chiamata la Anna Nera dei misteri proibiti. Ella è la Signora oscura della saggezza, ha potere sulle tempeste ed è regina dell'Inverno. Con il nome di Ana, era conosciuta in Inghilterra come colei che presiedeva alle condizioni atmosferiche. Se la si venerava nel modo a lei più gradito si mostrava benevola, portando bel tempo e vento leggero e dolce. Se invece veniva ignorata faceva infuriare le più tremende bufere, impediva ai marinai di ritrovare la via di casa e faceva sì che i raccolti venissero distrutti. Era quindi vista, in questo caso, come una fanciulla allo stesso tempo seducente ed infida, gentile ma dispettosa, una Dea ardente e capricciosa. Mutevole come l’elemento che le era tanto caro, l’acqua. Ana/Anu è probabilmente l'esito celtico insulare di una dea indoeuropea dell'abbondanza e del nutrimento, rappresentata a Roma da Anna Perenna, presso i Sanniti da Amma Cerealis, ma testimoniata fin nella lontana India, dove compare come Annapurṇa, o Amma (“Madre” nelle lingue dravidiche del Sud dell’India) non a caso anche l’italica Diana ha un nome composto da “Di”, radice sanscrita che indica la luce, e “Ana” che indica abbondanza o nutrimento. 

Brigit è spesso associata anche alla gallese Cerridwen. Per il mio personale sentire le due Dee sono facce della stessa medaglia, sono complementari, entrambe sono Signore dell'Altromondo e presiedono alla trasformazione, purificazione e guarigione: la prima essenzialmente attraverso il fuoco, espressione di energia, forza e ispirazione vitale e creativa, la seconda attraverso l'acqua dell'inconscio e dell'intuizione, attraverso la morte e la rinascita. L'una porta all'espansione verso l'esterno, l'altra a raccoglierci all'interno, l'una è il volto luminoso, l'altro è il volto velato. Insieme rappresentano l'equilibrio e la complessità del principio divino femminile, la terra e il cielo, la luce e l'ombra, il sole e la luna, la vita e la morte, l'esterno e l'interno, l'energia e la mente, l'azione e il pensiero, il conscio e l'inconscio. Sono quindi connesse e l'una è essenziale per l'altra. Per giungere a Brigit (la luce della conoscenza divina) bisogna passare per il calderone di Cerridwen (che simbolicamente rappresenta il viaggio dentro noi stessi, l'addentrarsi nei meandri oscuri della nostra anima, affrontando ciò che ci fa paura e ci blocca, bisogna morire per poi rinascere come la fenice fiammeggiante). 

Brigit è quindi, nella sua totalità, la Dea delle acque primordiali della creazione, dei misteri, della nascita, della morte e della conoscenza. Lei è il motore, il Principio.  Ella comprende sia la luce che il buio, sia il dare che il ricevere, sia il creare che il distruggere. E’ tenebra avvolgente e lampi brillanti di luce. Lei è la freddezza di un fiume e il calore del sole. Lei è giovane e lei è vecchia. Lei è la luce, il respiro della Terra, brillante, orgogliosa e forte. Lei ci induce a vivere pienamente, apprezzando i nostri punti di forza, così come le nostre debolezze, così che noi possiamo rinascere alla luce, che è già dentro il nostro cuore. Lei ci offre la pace e la consolazione sotto la protezione del suo manto, è una forte presenza a cui possiamo appoggiarci nel momento del bisogno. Il suo messaggio per noi è di non dimenticarci di essere presenti nel momento, di fermarci ad ascoltare, di godere di ciò che è intorno a noi. Gli alberi ci aspettano, i laghi, i fiumi e i torrenti ci ammaliano, le pietre, antiche e senza tempo, ci prestano la loro forza.

Quanto scritto in questo articolo è solo una minima parte di ciò che si potrebbe dire sulla Dea Brigit, Lei è un intero Universo da scoprire. Se senti la sua voce e il suo richiamo potresti pensare di iniziare a percorrere il suo sentiero dedicandoti a Lei come Melissa e Sacerdote-ssa e allora ti consiglio di leggere qui e contattarmi: La Via delle Melisse di Brigit-Belisama o magari desideri solo approfondire e in tal caso puoi saziare la tua curiosità trovando spunti e risorse sul mio blog Alveare di Brigit-Belisama

"Sono più vecchia di Brighid del Mantello (Santa Brigida d'Irlanda)
Ho messo canzoni e musica nel vento prima che le campane delle cappelle 
venissero suonate in Occidente o ascoltate in Oriente.
E sono stata un respiro nel tuo cuore.
E il giorno vedrà entrare i miei piedi
nei cuori di uomini e donne come una fiamma sull'erba secca, 
come una fiamma di vento in un grande bosco ..."

~ Winged Destiny di Fiona MacLeod (William Sharp: 1855 -1905)

Blocchi, ferite e paure che si possono incontrare sul Sentiero

Anche se dentro di te senti risuonare ciò che hai letto riguardo al percorso del-la Sacerdote-ssa e desideri incamminarti sul Sentiero, potrebbero sopraggiungere dei problemi che inizialmente possono sembrare impedimenti e che potrebbero ripresentarsi anche durante il percorso. Si tratta di blocchi e paure che sono piuttosto comuni e voglio che tu sappia che è normale e che puoi parlarne con me. Di seguito ti parlo delle più frequenti:

Paura di fare un passo fuori dalla zona di comfort verso l’ignoto. Quasi tutte/i all’inizio provano insicurezza e paura nell’accettare la propria Chiamata e nel dire SI, perché questo comporta il mettersi in gioco, il diventare visibile, il dover affrontare le proprie ombre per guarire e il mostrare al mondo la propria natura autentica. Potrebbero affiorare ferite e ricordi dolorosi, ci si preoccupa del pensiero degli altri, della comunità e della famiglia. Ma tutto questo verrà affrontato durante il percorso con il sostegno del cerchio, in Sorellanza e Fratellanza, in modo da aiutarti a superare gli ostacoli e ad entrare nel tuo potere. Ci vuole solo un pizzico di follia e coraggio per fare quel passo e iniziare a camminare.

Una volta che le persone si impegnano a percorrere il Sentiero, spesso emergono le peggiori paure e i peggiori blocchi. Ciò succede perché questi lati di noi vengono spinti in superficie per essere riconosciuti, affrontati, accettati e guariti. Possono manifestarsi come un malessere fisico, come dubbi riguardo alla propria scelta, come problemi relazionali, o come ostacoli che sembrano esterni. Tutto questo è naturale e prevedibile che accada, è una sfida che ti permette di fare il passo successivo sul Sentiero Spirituale e non è quindi segno di errore o di impedimento, è un’occasione di crescita per guarire e superare vecchi schemi per qualcosa di meglio, si tratta di un’iniziazione personale.

Altro dubbio che sorge di frequente è la paura di non saper fare, di non essere capace o in grado di svolgere il ruolo di Sacerdote-ssa, di comunicare con la Dea e trasmettere Saggezza ed Energia divina. Dubitare delle proprie capacità e doti naturali è molto comune e deriva quasi sempre dalla nostra paura di splendere nel mondo o da certe credenze fantastiche o limitanti. Tutto ciò nasconde in realtà il desiderio profondo di accedere al flusso divino e ci mostra quanto sia importante impegnarci nella pratica, questo perché certi dubbi e paure possono essere affrontati e smantellati solo attraverso l’esperienza e il ripristino del nostro stato naturale che è quello di connessione con la Dea e la Creazione, ecco perché utilizziamo spesso i termini “reclamare” e “rimembrare” piuttosto che “diventare”. Reclamo e rimembro me stessa/o, il mio potere, i miei doni, le mie capacità, il ruolo di Strega, Sacerdote-ssa e Oracolo e la Dea stessa nel mondo.

Durante il cammino, soprattutto se si lavora in cerchio o a contatto con la comunità, potrebbero venire alla luce numerose altre ferite che vanno viste e guarite, sono le ferite inferte dalla società patriarcale in cui viviamo e da millenni di oppressione della nostra natura autentica, saggia e selvaggia, ferite che vanno a sommarsi al vissuto personale e ad eventuali traumi e dolori individuali. Sono ombre che nel gruppo possono creare attrito e tensione, ma che vanno espresse ed elaborate con l'aiuto e il sostegno della cerchia ed è in questo che risulta essenziale il lavoro di gruppo, ognuna/o fa da specchio all'altro/a, mentre tutti/e contengono e sostengono il processo in uno spazio intimo, protetto e sicuro, dove non vi deve essere giudizio o condanna. Di seguito alcune delle ferite più comuni che emergono nei cerchi

Ferita di separazione dalla Madre
Ferita legata al ricordo dei roghi (paura di mostrarsi e di splendere)
Ferite della Sorellanza e della Fratellanza (competizione, incomprensione, sfiducia, giudizio, tradimento, cattiva comunicazione, manipolazione, difficoltà ad esprimere ciò che si sente e si desidera davvero, difficoltà a mettere sani confini, ad esprimere SI e NO autentici, difficoltà a sostenersi e ad allearsi, aspettative, accettazione, paura di ferire l'altro, rabbia e lotta tra generi, difficoltà a chiedere aiuto, violenza verbale e psicologica ecc...Tutte cose in sostanza che hanno a che fare con il modo di relazionarci con le/gli altre/e e di conseguenza con il mondo)
Ferita del contatto e dell'intimità (paura di aprirsi, di esporsi, di fidarsi e affidarsi, di giocare e sperimentare, difficoltà nella resa, nel lasciarsi andare)
Ferite specifiche del femminile
Ferite specifiche del maschile

Le Melisse: Sacerdotesse della Grande Madre

Nell'antichità le Sacerdotesse dei Templi di Artemide, Afrodite, Demetra, Cibele, Rea e Gaia erano chiamate Melissae, anche la Pizia era conosciuta come "l'ape delfica". Il termine deriva dal greco meli, “miele” e significa letteralmente “colei che è datrice di miele”, “colei che offre il miele”, era chiamata così l'ape mellifera.  La Grande Madre portava il titolo di Melissa, in quanto Ape Regina, Signora dell'Alveare, rappresentazione simbolica del Tempio e la comunità a Lei devota. Alcune fonti classiche ci dicono che Melissa era un titolo d'onore, conferito a chi mostrava grande devozione e lavoro al servizio della Dea. Le api sono da sempre ritenute sacre e il miele considerato alimento divino dalle immense qualità, erano ritenute messaggere divine, accompagnatrici delle anime, espressione di regalità, rigenerazione, nutrimento, vita e protezione, simbolo di devozione, magia, alchimia, fertilità e amore, il loro ronzio era considerato il suono della Creazione, il canto dell'Universo. Le api erano strettamente legate alla Dea Madre, alla Dea della Luna, ma anche al Sole e ad alcune divinità maschili. In Egitto erano considerate le "lacrime di Ra" o le figlie del Sole, il Tempio egizio della Dea Neith era chiamato "casa dell'ape". Nella tradizione celtica le api erano legate alla Terra d'Estate, la Sacra Isola dell'Aldilà, la mistica Avalon, dove Brigit possedeva un meleto a cui le api viaggiavano per ottenere un nettare magico e da cui ritornavano portando con sé la saggezza dello Spirito nel mondo. Brigit è dunque anch'Ella Signora delle Api e le sue Sacerdotesse oggi reclamano il titolo di Melissa. Questo aspetto di Brigit passò, durante la cristianizzazione, a Santa Gobnait. Nella leggenda norrena si diceva che le lacrime di Freya fossero fatte di api d'oro. Le api erano sacre a Perchta e alla celtica Nantosuelta, che possedeva una sua arnia. Nella tradizione indù era Bhramari Devi, una forma di Shakti, che si trasformò in un'ape per combattere demoni e negatività. Sempre in India Vishnu è spesso raffigurato come un'ape blu su un fiore di loto e Shiva è rappresentato come un triangolo sormontato da un'ape. Le api erano anche legate alle Muse, simbolo quindi di ispirazione, arte e conoscenza. Esse sono anche portatrici di guarigione e ordine, conoscitrici della geometria sacra che alla base della vita. Le Melisse oggi sono le Sacerdotesse e i Sacerdoti che, spint* da forte devozione, custodiscono, nutrono e curano i Templi della Dea e la Sua comunità, sono pilastri che sostengono, messaggere che spargono semi di ispirazione e saggezza, presenze che accompagnano e incoraggiano, braccia che accolgono, mani che curano e creano, voci che consolano e guariscono, occhi che cullano e scudi che proteggono, le Melisse sono le operaie della Dea, agiscono nel mondo portando la Grande Madre attraverso l'esempio e le azioni.

Per approfondire, consiglio la lettura dei seguenti articoli:

Essere Sacerdotessa oggi...

Tutte e tutti abbiamo più o meno un'immagine romanzata, romantica e potente, forse eterea e misteriosa, e magari anche spaventosa, della Sacerdotessa, un'immagine influenzata da miti, leggende, film e serie tv, che magari si fonde e confonde con quella della Maga, della Strega e della Sibilla, ma cosa significa davvero essere una Sacerdotessa della Dea oggi? 
Questa domanda mi è stata posta diverse volte durante il mio percorso di formazione. All'inizio avevo le idee piuttosto chiare a riguardo, ma ora mi rendo conto che la mia visione è cambiata, o meglio, si è ampliata e aperta ad una comprensione più profonda. Potrei parlarne per ore, ci potrei scrivere un libro, per cui spero di riuscire ad essere sintetica. Voglio specificare che quando parlo di Sacerdotessa della Dea solitamente mi riferisco anche al ruolo di Sacerdote (Sacerdote-ssa), tranne nei casi in cui parlo di organi ed energia prettamente femminili, è bene ricordare che uomini e donne hanno Misteri differenti, ma entrambi possono servire la Dea, tutte/i veniamo dal Grembo della Madre. Per me la Sacerdotessa è colei che ha guarito se stessa, che ha affrontato le ombre più nere ed è tornata alla luce con maggiore saggezza, conoscenza e consapevolezza; che ha sondato i suoi più oscuri misteri ed ha appreso l’equilibrio e la forza interiore necessari a splendere nel mondo con coraggio, perché il ruolo della Sacerdotessa è necessariamente un ruolo pubblico, che rende visibili e impegnate in prima persona per riportare la Dea nel Mondo e contribuire al cambiamento, co-creando con la Dea stessa, tessendo una realtà differente. La Sacerdotessa è un esempio di vita, una guida, una donna che ha acquisito abbastanza esperienza da poter insegnare ad altri, con umiltà, consapevole dei propri limiti e della strada che ha ancora da percorrere, conscia di essere solo una facilitatrice che aiuta ad esperire il sacro, a trovare la propria scintilla divina e il proprio modo per comunicare con la Dea, senza pretendere di snocciolare verità assolute, ma offrendo gli strumenti di ricerca e una torcia per illuminare la via che porta alla conoscenza personale del divino. Una Sacerdotessa sa che è necessario sempre lavorare su se stessa, mettendosi costantemente alla prova e in discussione, la Sacerdotessa è in continuo mutamento, in continua crescita e apprendimento. Una Sacerdotessa ha imparato a vedere la ragnatela che collega i mondi  e gli eventi e sa come muoversi agevolmente tra essi, conosce i rischi e sa come affrontarli. Una Sacerdotessa è una donna che ha dedicato la sua vita al servizio della Dea e della comunità, nel modo a lei più congeniale, in base ai doni di cui è portatrice. Una Sacerdotessa è un’iniziatrice, un oracolo e un canale in cui fluisce l’ispirazione divina e creativa, è una confidente, una madre amorevole, ma anche autorevole e ferma quando necessario, è una sorella, ma anche una custode attenta e una conoscitrice dell’anima umana, può anche essere una Maga o una Strega.
La Sacerdotessa è costantemente impegnate a lucidare la propria perla interiore e a trasmutare la propria essenza per renderla il più possibile pura, selvaggia, libera e naturale. La Via della Sacerdotessa ti cambia la vita, ma non è una strada semplice da percorrere e non è per tutte, richiede responsabilità, impegno, devozione, coraggio, costanza, onestà e integrazione, perché non basta indossare un abito o pronunciare qualche formula d’effetto per definirsi tali, non si “fa” la Sacerdotessa, si “è” Sacerdotessa, sempre, in ogni istante della vita anche quando si fa la spesa o si pulisce casa, è uno stato dell'Essere, una missione dell'Anima, un modo di vivere, la Sacerdotessa splende come una stella radiante e fa della sua vita una preghiera, della sua casa uno Spazio Sacro e del suo corpo un Tempio, sparge semi di arte, bellezza, consapevolezza e grazia intorno a sé, ma è importante sottolineare che la Sacerdotessa, è umana e imperfetta, è in cammino come chiunque altro, non è immune alla rabbia, agli errori e alla paura, anzi, ne riconosce l’esistenza, la funzione e l’importanza, è una cavalcatrice del drago ed essendo un esempio per la comunità, deve lavorare costantemente sui meccanismi patriarcali inconsci, sui blocchi, i traumi e le paure che vengono fuori nel confronto con gli altri assumendosi la responsabilità dei propri sbagli, affrontandone con coraggio e umiltà le conseguenze, deve impegnarsi a mantenersi fisicamente, energeticamente e mentalmente sana ed equilibrata per poter lavorare con gli altri, imparando anche a delegare e a concedersi le giuste pause e ad assecondare i propri bisogni autentici. La Sacerdotessa "fa", "porta" e "agisce" il "sacro", è un'attivista, un agente di trasformazione e mutamento, una donna che non ha timore di sporcarsi le mani.

COSA SIGNIFICA ESSERE SACERDOTESSA DEL MARE E DELL'AMORE SACRO?
La Sacerdotessa del Mare è un canale di guarigione, purificazione e trasformazione, fluisce con le maree della vita, conosce le profondità delle emozioni e del mondo spirituale, è un canale per le energie lunari e stellari, sa che il suo grembo è la fonte del suo potere e al suo interno custodisce il fuoco acqueo della creazione. Opera per guarire le acque della terra e attraverso il suo canto risana la memoria del pianeta e delle sue creature. E’ una Sacerdotessa oracolare e una maga, è connessa con l’Oceano Cosmico che si riflette nei suoi occhi. Le sue mani benedicono, la sua voce incanta, i suoi sogni sono ponti di comunicazione divina, la sua energia è nutriente, amorevole e radiante, il suo cuore è grande e non conosce ostacoli. La Sacerdotessa del Mare è una conoscitrice e iniziatrice dei Misteri Lunari, uno specchio limpido, una fonte fertile e dissetante, una Creatura libera e selvaggia, una custode del Graal ed è ella stessa il Sacro Calice Mistico.
La Sacerdotessa dell'Amore  fa di ogni suo pensiero e gesto una preghiera d’amore e gratitudine per la Dea, si impegna a diffondere bellezza, piacere e armonia, rende il suo corpo un Tempio Sacro e Benedetto pronto a incarnare pienamente la sua Anima spirituale e a ricevere il soffio potente della Grande Madre, trae nutrimento dalla Natura tutta ed è ad essa connessa, si disseta alla sorgente della Dea e da essa trae ispirazione. Il corpo della Sacerdotessa diventa uno strumento attraverso cui fluisce l’energia di amore, guarigione e trasformazione della Dea, è una rosa radiante e al contempo un calice accogliente, è un’Amante, una sensuale e selvaggia Sirena e una Madre attenta, ma anche una Regina potente, una Guerriera e una spietata Falciatrice quando necessario, conoscendo bene il volto oscuro della Dea e il legame misterico che unisce l’Amore e la Morte, Eros e Thanatos. La Sacerdotessa dell'Amore vive eroticamente, riempiendo la sua vita di sacralità, inebriando i suoi sensi, facendo di ogni esperienza terrena una danza sensuale e divina. E’ una Custode della Terra e delle sue creature, è una Levatrice di Anime, una Mediatrice, un Oracolo e una Guaritrice, una Sorella della Luna e una Figlia di Madre Terra, mutevole e fluida come l'acqua, splendente e calda come il Sole, conosce la magia e la medicina delle erbe, del cibo, dei profumi, dei cristalli e del sangue mestruale. Le qualità spirituali della Dea dell'Amore si manifestano attraverso il suo corpo, attraverso la sua voce, il suo tocco, la sua danza, il suo profumo, la sua arte e la sua luce la Sacerdotessa diventa faro ed esempio per coloro che si rivolgono a lei cercando la Dea, offre strumenti e guida per riscoprire la fonte divina che si cela dentro ognuno di noi, aiutando a creare un ponte di comunicazione diretto, facilitando il processo di trasformazione, mentre si attraversa l’Abisso della vita, incoraggia a splendere nel mondo, a fiorire senza paura, a riconoscere il proprio valore e a liberarsi dalle catene, aiuta a ritrovare integrità e autenticità, a scoprire e mostrare i propri doni e talenti. La Sacerdotessa dell'Amore glorifica lo Spirito e il Piacere attraverso la Mater-ia, celebra le spirali della vita, fluttua tra i mondi, danza nel flusso delle energie, tesse con la Dea. Conosce i Misteri del Sesso e del Sangue, fa della sua Yoni la porta del Tempio, la fonte della guarigione, il canale della vita, della morte e della rigenerazione, il suo Grembo è il luogo in cui avviene l’Alchimia creativa e trasmutativa, i suoi Seni sono la fonte di nutrimento. Quando la sua Yoni, il suo Cuore e la sua Gola sono allineati e aperti, quando l’energia fluisce liberamente da questi centri e la luce scorre attraverso di lei dal cuore di Madre Terra al cuore dell’Universo ecco che la Sacerdotessa diviene una Stella infuocata.

"La sacerdotessa della Grande Madre non cerca di "dominare" gli elementi: essi sono parte di lei e del creato intero. Sono suoi alleati.
La sacerdotessa della Grande Madre non è "signora e padrona". È anch'essa un'alleata, che dialoga con gli spiriti e con ciò che esiste.
La sacerdotessa non impone e comanda poiché nulla è suo e nulla le è subordinato. Lei domanda e attende risposta. 
Sa che tutto è suo pari e di tutto partecipa. 
Non di gerarchie è fatto il mondo della Grande Madre. Ma di energie e materia che si compenetrano in tensione erotica, ciascuno parte di altro in una catena che contiene e abbraccia. Ciascuno nella sua funzione."

Laura Ghianda

(Consiglio vivamente di seguire il blog di Laura che contiene tantissimi spunti di riflessione per una moderna Sacerdotessa della Dea DEA loghiamo!)

Foto: Roma Goddess Conference 2019



Sessualità Sacra


Fa della mia anima il tuo tempio!
Fa del mio cuore il tuo altare!
Fa del mio amore la tua dimora!
Possa il tuo amore risplendere per sempre sul santuario della mia devozione, e possa io essere capace di risvegliare il tuo amore in tutti i cuori.

- Yogananda -

La Sessualità Sacra non ha nulla a che fare con la prostituzione, il porno, le orge e altre forme di sessualità che comprendono dolore, violenza e sottomissione, o che rispondono all’esigenza di scaricare un istinto fisico, di dominare, umiliare, controllare o possedere. All’esatto opposto, non ha nulla a che fare neanche con l’astinenza, la castità e l’ascetismo. La Sessualità Sacra è tutta un'altra cosa e ha a che fare con il recupero della propria natura integra, selvaggia, potente e autentica, con la conoscenza di sé e il lavoro con le proprie Ombre, con il vivere la vita in modo consapevole, sensuale, erotico (vitale) e sensoriale. Ha a che fare con il riconoscere, rispettare e vedere l’altro/a come un essere completo di natura spirituale in un corpo di carne che ne è tempio ed espressione, onorando nell’altro/a la scintilla divina. Ha a che fare con l’amore nelle sue infinite forme, con l’incontro, l'intimità, l'apertura, l'espansione, la fioritura, la connessione profonda, la preghiera, l’unione, l’estasi e la fusione di due anime che fanno dell’atto sessuale un rituale sacro. La Sessualità Sacra è una celebrazione del divino attraverso la mater-ia, la bellezza e il piacere. L’energia sessuale è la più potente che esiste in natura ed è l’energia alla base della Creazione, un’energia che può liberare, innalzare, espandere e guarire.
La Sessualità Sacra lavora su l’intero essere, composto da corpo, mente, anima e spirito. Il piacere apre le energie del corpo, e attiva processi importanti di guarigione. La Sessualità Sacra comprende tecniche di autoconoscenza, di accettazione e amore del proprio corpo, pratiche che sbloccano le energie e liberano le emozioni, tecniche che vanno dal respiro al tocco leggero, dal massaggio rituale alla meditazione, a volte viene praticata anche la nudità, ma serve solo per “mettersi a nudo”. La Sessualità Sacra non ha (solo) a che fare con il sesso in senso stretto, esso può rimanere un atto intimo da praticare con il proprio compagno o la propria compagna, ma quasi sempre si lavora, oltre che individualmente, in gruppo o in coppia, indipendentemente dalla presenza o meno di eventuali  relazioni sentimentali, dal genere o dalle preferenze sessuali, questo perché la sessualità sacra ha a che fare con un modo diverso di stare in contatto con l’altro/a, un modo nutriente e armonico, fatto di delicatezza, comunicazione, ascolto, sostegno, scambio e fiducia.  Anche nelle pratiche che prevedono la nudità, il massaggio e il tocco reciproco, non c’è alcuna malizia o erotismo, ma solo rispetto e celebrazione, chi riceve si apre ad accogliere e incarna il divino e chi dona riconosce il divino nell’altro/a e lo onora con gesti di cura,
dolcezza e piacere che possono guarire e smuovere emozioni profonde. Si tratta di un percorso sensoriale, non solo sensuale, dove è possibile raggiungere un orgasmo emozionale, dell’anima, a prescindere dal tocco dei genitali, poiché l’energia quando fluisce senza resistenza alcuna è già di per sé orgasmica generando una beatitudine globale  e sconfinata. La Sessualità Sacra può portare all’estasi, all’illuminazione e alla rinascita, è uno scoprire sé stessi nell’ascolto dell’altro/a, lavora molto sul rapporto tra maschile e femminile, ma anche sul rapporto di Fratellanza e Sorellanza, e sulla liberazione da stereotipi e condizionamenti che ne bloccano le potenzialità, è quindi di grande aiuto per donne, ma anche uomini, che hanno subito violenze e abusi. La Sessualità Sacra unisce immanenza e trascendenza, corpo e spirito, sessualità e spiritualità, estinguendo ogni dicotomia tra sopra e sotto, facendo incontrare persone nella loro interezza e nella loro integrità, senza divisioni interiori.

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Grimorio Verde - I Tesori della Terra ©

Descrizione: 
Questo libro, scritto nel 2013, si rivolge a coloro che vogliono imparare a comprendere ed usare i doni di Madre Terra, nel rispetto dovuto, entrando in contatto con il Regno Vegetale e imparando le regole dell'erboristeria magica. Il testo è corredato di una parte teorica e una pratica, più un erbario molto vasto ed approfondito, che comprende anche piante che non si trovano in altri libri simili in circolazione, un ricettario e tutto ciò che può risultare utile nella pratica della magia verde. 

Formato: A4 in PDF
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Pagine: 322
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Costo: 10 euro

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Indice:
La Magia Verde 
Il Caim di protezione
Entrare in contatto con il regno vegetale 
Tempi e metodi di raccolta e conservazione 
Tabella del tempo balsamico
Specie autoctone del Sannio 
Essiccamento e conservazione 
Cogliere e incantare le erbe 
La Raccolta Sacra di Mezza Estate 
Elementi e pianeti nella magia verde 
Le segnature planetarie 
Calendario stagionale 
Curarsi con le erbe 
Il massaggio 
Metodi di preparazione delle erbe a scopo magico, curativo e cosmetico 
Ingredienti extra 
Tavole delle corrispondenze 
Erbario (196 schede tra erbe, radici e alberi)
Ricettario magico 
Pulire casa in modo naturale 
Appendice A: la Dea Brighid 
Appendice B: Gli strumenti della Strega Verde
Fonti e bibliografia
Biografia




Il Ricettario della Strega in Cucina ©

Descrizione: 
Ho scritto questo libro perché amo la cucina, è il luogo della casa per eccellenza dove si svolge l'alchimia trasformativa, non solo del cibo, ma anche della famiglia, luogo di incontro e di convivialità, non si dice forse che la cucina è il cuore della casa?!?...Questo libro parla della magia del cibo e di come usarla per migliorare e celebrare la nostra vita e quella dei nostri cari, dopotutto  siamo quello che mangiamo!

Fomrato: A5 in PDF
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Pagine: 280
Grandezza file: 9,124 KB 
Costo: 10 euro 

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Indice degli argomenti: 
La Magia in cucina
Un po' di magia
Gli ingredienti della cucina magica
Cucinare con i fiori
Spezie e aromatiche
Miscele incantate
Miscele di pangrattato
Miscele di sale per allontanare
Miscele di zucchero e miele per attrarre
Oli aromatizzati
Ricette rituali generiche
Vini e liquori
Ricette per i Sabba
Ricette afrodisiache
Ricette del buonumore per pace e felicità
Ricette per l’amore e l’amicizia
Ricette per fertilità e abbondanza
Ricette della salute
Ricette per la purificazione 
Ricette per coraggio e forza
Ricette contro le negatività 
Cibi per la coscienza psichica
Cibi di radicamento
Conserve, confetture, gelatine e sciroppi
Le erbe spontanee in cucina 
Biografia



Lapidario - I Tesori della Terra

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Pagine: 82
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Indice degli argomenti:
Energia delle pietre
I colori delle pietre
La forma delle pietre
Tavole delle corrispondenze (Elementi e propositi magici)
Rituale di purificazione e caricamento delle pietre
Elisir di cristalli
Prevedere il futuro con le pietre
La sfera di cristallo
Elenco pietre, cristalli e metalli
Fonti bibliografiche
Biografia





La Luna nel Grembo - Alla scoperta della Donna che si Rinnova

Descrizione: 
Voglio condividere con te questo pdf che raccoglie buona parte delle informazioni, del materiale e delle pratiche che ho appreso negli anni e che utilizzo per guidare le donne che mi richiedono la Benedizione del Grembo, perché desidero rendere disponibili i benefici che io per prima ho sperimentato seguendo le indicazioni presenti in questo libro. Ti auguro quindi un buon viaggio nella spirale del mutamento. La Luna nel Grembo è un percorso di crescita personale pensato per le donne, un percorso esperienziale che attraverso tecniche, nozioni, pratiche, cerimonie, meditazioni, danze ed espressioni creative mira all’esplorazione, alla riscoperta, alla guarigione e alla riconnessione con la propria natura ciclica e con sacralità del potere femminile, ripristinando la propria integrità. Una donna sana, consapevole, libera, equilibrata e centrata nel proprio potere è una fonte dissetante per il mondo e un grande giovamento per gli uomini, in quanto figli, padri, compagni, amanti e fratelli delle donne. Le donne devono essere liberate dalle catene, solo così gli uomini potranno reimparare a rispettarle, ad essere integri e in equilibrio, perché cammineranno finalmente accanto a donne forti e stabili, consapevoli di sé stesse, a compagne in grado di amare, accogliere, comprendere e dare sostegno, a madri capaci di accudire, insegnare, educare e guidare, ad amanti in grado di dare e ricevere piacere aprendo la porta verso il divino, a sorelle con cui camminare mano nella mano su questa Terra! 

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Pagine: 146
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Indice degli argomenti:
La Grande Madre
La Sacralità del ciclo femminile
Conoscere e comprendere il ciclo mestruale
Il ciclo della Luna
La Ruota delle 13 Lune
L'importanza del Rito
Il Diario Lunare
Figlie della Luna
Per un ciclo eco-sostenibile
Viaggiando con la Strega
Da donna ciclica a donna completa: la Menopausa
Viaggiando con la Vergine
Ginnastica intima
Viaggiando con la Madre
Da donna ciclica a Madre
Il parto naturale e la Doula
Vapori vaginali
Metodi contraccettivi naturali
Viaggiando con l'Incantatrice
Yoni Egg e Yoni Massage
Sessualità Sacra
Cristalli, erbe e oli per il benessere della donna
Letture consigliate

Descrizioni Spray Aura

ARMONY ESSENCE


ESSENZA BIANCA - CRYSTAL LIGHT 
(Chakra della corona – Sahasrara e tutti i Chakras) 

Cristalli con cui entra in risonanza: Quarzo ialino, adularia, labradorite bianca, opale e fluorite arcobaleno.
Aroma: Fresco e speziato.
Parole Chiave: Protezione; purificazione; percezione; equilibrio; luce; armonia, spiritualità.
Descrizione: E' l'essenza dell'equilibrio, il jolly. Agisce su tutti i chakra e su tutta l'aura. Protegge dalle radiazioni, porta luce, guarigione, rinnovamento e purificazione su più livelli. Dona chiara percezione, pulizia mentale e forza per creare equilibrio interiore. Aiuta a liberarsi da pene, dolori, dubbi, ansia e confusione. Indicata alla fine di un trattamento olistico per purificare, armonizzare e proteggere la stanza e l’aura sia del paziente che del terapeuta.

ESSENZA VIOLA - SOUL STAR 
(Chakra del terzo occhio – Ajna)

Cristalli con cui entra in risonanza: Ametista, quarzo ialino e fluorite viola.
Aroma: Dolce e balsamico.
Parole Chiave: Pace; guarigione; ispirazione; consapevolezza; sostegno; purificazione; visione chiara; meditazione; immaginazione; misticismo; magia; sacralità. 
Descrizione: Questa è l'essenza della pace, della meditazione, della guarigione e della trasformazione spirituale. Ci aiuta a comprendere il miracolo della vita, le sincronicità che accadono tutti i giorni. Stimola la percezione e la consapevolezza dei Regni Superiori, aiuta a connettersi con la propria missione e scopo. Ideale per affrontare e superare un dolore dovuto ad una perdita. Spinge al nuovo, al superamento dei limiti e può calmare anche il mal di testa causato da stress e pressioni emotive. Può essere utile in caso di depressione, disturbi del sonno, tristezza, problemi di concentrazione, per innalzare la spiritualità, per stimolare la purificazione spirituale, per facilitare i cambiamenti, per affrontare i momenti difficili, per entrare in contatto con la propria luce interiore. Collega il chakra della radice con il chakra della corona.

ESSENZA AZZURRA - PURITY BLU 
(Chakra della Gola – Vishuddha)

Cristalli con cui entra in risonanza: Amazzonite e sodalite.
Aroma: Fresco e balsamico.
Parole Chiave: Purezza; protezione; comunicazione; verità; calma; relax; concentrazione; espressione; intuizione; creatività; eloquenza. 
Descrizione: E' l'essenza della protezione, della comunicazione, dell’espressione di sé e della pace interiore, per questo è ideale per la meditazione perché calma la mente, aiuta la concentrazione, schiarisce i pensieri, stimolando la visione d'insieme della realtà, apre all'ispirazione e alla creatività. Aiuta ad alleviare il peso che spesso portiamo sulle spalle. Fa da ponte tra il mondo fisico e quello spirituale. E' di ausilio per gli artisti, gli artigiani, gli scrittori, gli studenti, gli insegnanti, i conferenzieri e tutti coloro che devono parlare in pubblico, ma anche per coloro che hanno a che fare con la morte e la nascita, come le levatrici e le donne in gravidanza o partorienti, questo perché l'essenza aiuta ad affrontare le transizioni difficili. Utile in caso di problemi a occhi, naso e orecchie, infatti il suo potere balsamico è indicato in caso di raffreddori, bronchiti, infezioni alla gola, ma anche in caso di tiroide e tensioni a collo e spalle. E' di ausilio anche nei casi in cui si prova paura, ci si sente incompresi, sfruttati, arrabbiati, o quando i blocchi emotivi impediscono la realizzazione di sé, soprattutto quei blocchi che nascono dalla reprimere e negare certe emozioni, o certe situazioni, ingoiandole e tentando di buttarle giù, o quando no si riesce a dire delle cose. Pulisce e rinfresca il proprio spazio, aiuta ad espandere la respirazione, è anti-inquinamento e disinfettante, stimola la guarigione, è quindi un ottimo ausilio anche per i terapisti.

ESSENZA ROSA - MOON MOTHER 
(Chakra del cuore - Anahata)

Cristalli con cui entra in risonanza: Quarzo rosa; labradorite; fluorite arcobaleno; opale; adularia e giada verde. 
Aroma: Dolce e floreale.
Parole Chiave: Amore; grazia, empatia, compassione, guarigione emotiva, armonia, Divino Femminile; sacralità; equilibrio ormonale; armonia; protezione; fertilità; tenerezza; unità; connessione; consolazione; perdono; bellezza; 
Descrizione: Questa essenza aiuta a dare amore e cura agli altri e a sé stessi. Attiva l’amore nelle sue forme più belle e intense. Utile per armonizzare e creare sintonia e comunione nei gruppi di persone e nelle Tende Rosse. Dona sintonia e collega con l’amore universale. Aiuta a darci amore per evitare i problemi legati all’amore non corrisposto. Aiuta a superare le paure emotive e relazionali, a guarire dalle ferite del cuore, porta distacco dalle negatività e collega alla Madre Divina, trasforma le energie negative in positive a tutti i livelli della vita. Purifica e armonizza l’energia dell’aura e dell’ambiente e protegge chi ne fa uso dalle aggressioni. Collega alla Luna, alla musica e alla voce e aiuta l’integrazione della Luce all’interno di noi stessi, centrandola nel cuore. Libera dalle emozioni negative. Utile dopo una delusione d’amore, in caso di sentimenti appena sbocciati, in caso di mancanza di amor proprio, quando c’è uno squilibrio nel processo dare/avere, in caso di problemi uro-genitali, ormonali e di fertilità, quando si è bloccati in una situazione e ci si sente privi di amore e tenerezza.

ESSENZA GIALLA – SUNLIGHT 
(Chakra del Plesso Solare – Manipura)

Cristalli con cui entra in risonanza: Quarzo citrino e pietra del sole.
Aroma: Fresco e agrumato.
Parole Chiave: Potere; fiducia; autostima; chiarezza; coraggio; forza; ricarica; Divino Maschile; azione; comprensione; volontà; positività; determinazione. 
Descrizione: Aiuta a rilasciare e a liberarsi dalle paure irrazionali e dagli ostacoli, ricollegandoci alla nostra saggezza interiore e al nostro potere personale. Incrementa l’energia, la fiducia in sé stessi e nelle doti dell’intuito. Porta l'energia del Sole nella nostra aura, allontanando nervosismo e pensieri negativi, calma l’ansia, riporta chiarezza e coraggio, ma anche gioia, per cui è utile anche in caso di depressione. Sostiene i processi di disintossicazione e depurazione e permette di assimilare meglio l’energia che proviene dall’aria che respiriamo, dal cibo e dall’acqua. Può aiutare in caso di sfiducia, perdita di controllo della propria vita, tendenza alla resa, mancanza di ambizione e perseveranza, in caso di problemi energetici e di stanchezza. Assiste le persone che lavorano continuamente senza concedersi pause. 

ESSENZA ARANCIONE - VITALITY ENERGY 
(Chakra del Sacro – Svadhisthana)

Cristalli con cui entra in risonanza: Corniola e calcite arancione.
Aroma: Speziato, dolce e agrumato.
Parole Chiave: Energia; vitalità; sesso; guarigione; allegria; equilibrio ormonale; entusiasmo; infanzia; rassicurazione.
Descrizione: Questa è l'essenza di "casa", il suo aroma ricorda il calore del focolare, l'affetto familiare e la dolcezza delle coccole, oltre a donare una sferzata di energia e buon umore. Guarisce dolcemente i traumi e gli shock, aiuta ad accettare i cambiamenti e a curare gli incubi. Assiste nelle terapie regressive, portando intuito e perdono. Ricompatta l’aura. Dona energie incoraggianti e fortificanti. Utile in caso di problemi legati alla sfera sessuale e quando si ha la sensazione di non essere in equilibrio, in caso di problemi ormonali, in caso di tendenza all'accentramento in campo lavorativo o di eccessivo senso del dovere. 

ESSENZA ROSSA - PROTECTION ENERGY 
(Chakra della Radice – Muladhara)

Cristalli con cui entra in risonanza: diaspro rosso e ossidiana nera.
Aroma: Speziato e terroso.
Parole Chiave: Protezione; radicamento; sicurezza; stabilità; passione; sopravvivenza; rigenerazione.
Descrizione: Questa è l'essenza della forza e del radicamento, dona protezione, soprattutto quando ci si sente prosciugati da energie altrui. Ricarica le energie quando ci si sente spossati, esauriti o apatici. Pulisce i luoghi da energie negative o pesanti. Aiuta a concretizzare le decisioni prese, a superare le paure legate alla sopravvivenza: cibo, denaro, sesso, salute ecc. Può avere effetto afrodisiaco. Protegge dallo stress geopatico e dalle onde elettromagnetiche. Utile in caso di dipendenze distruttive da sostanze, cose, o persone. Utile anche quando non si vuole affrontare la verità, quando non si ama il proprio corpo, o si è in collera per una delusione.


DIVINE ESSENCE

LADY BRIGIT – SPRAY ESSENCE

Lo spray di Brigit nasce da un’ispirazione giunta durante la celebrazione di Imbolc del 2015 ed è stato la colonna olfattiva del mio primo viaggio a Glastonbury. Questa essenza riporta alla mente le immagini e i profumi di Avalon e dei suoi meleti, trasportandoci direttamente in un’altra dimensione che consola l’anima, addolcisce le asprezze, riscalda il cuore e attenua l’ansia. Questa essenza esprime il potere della Fiamma di Brigit che ispira, protegge, trasmuta, forgia, innalza, stimola la creatività e dona coraggio, forza interiore e fiducia. Attraverso la freschezza delle sue Acque sacre, aiuta a donare sollievo, purificazione, guarigione e rigenerazione, stimolando amore, compassione, comprensione, saggezza e pace, rendendo fertili i nostri corpi e le nostre menti, insegnandoci a prenderci cura degli altri. Questa essenza aiuta a ristabilire l’equilibrio psico-energetico ed emotivo che è necessario per camminare sicuri lungo i sentieri della vita, imparando a forgiare il nostro destino personale. Ci ricorda la nostra connessione con Madre Terra attraverso la quale possiamo trovare nutrimento, gioia e stabilità e imparare ad accettare il cambiamento senza perdere il nostro centro, rimanendo radicati e allo stesso tempo abbastanza morbidi da assecondare i flussi della vita.

Della stessa linea sono ora disponibili le Essenze di tutta la Ruota di Brigit-Belisama, che entrano in risonanza con le diverse stagioni dell'anno, diversi archetipi ed energie, richiamando aspetti differenti della Dea.

ESSENCE OF THE KING STAG

L’essenza del Re Cervo, ci mette in contatto con lo Spirito di Kernunnos. Essa nasce da un impulso incontrollato, avvertito durante una passeggiata nel bosco. Nonostante sia un’essenza maschile, può e deve essere usata anche dalle donne, esattamente come le altre, che hanno connotazioni femminili, possono essere utilizzate anche dagli uomini. Non esistono indicazioni specifiche di genere riguardo all’utilizzo, si tratta di doni divini messi a disposizione di tutt*. Questo spray ha un aroma molto boschivo e balsamico. Aiuta ad entrare in contatto profondo con la nostra natura selvaggia, radica e aiuta in caso di problemi legati alla sfera sessuale, spesso bloccata dalla paura di lasciarsi andare o da limiti mentali-emotivi-sociali. Questa essenza è di ausilio per chi lavora con le erbe e gli animali, perché agevola il contatto con la terra e le sue creature. la possiamo infatti associare anche all’arte herbaria. E’ utile quando si è alla ricerca di guarigione, sostegno, equilibrio, protezione ed energia. Stuzzica e stimola la libido e aiuta ad accrescere il potere personale e l’autostima, spingendoci a riprendere il controllo sulla nostra vita. Come una passeggiata nel fresco bosco,  questa essenza apre i polmoni e aiuta la respirazione, soprattutto quando ci sentiamo soffocare dal peso della vita, rinnovando l’aria, ripulendo la nostra energia e contribuendo ad alleggerire quel peso.

LADY OF AVALON – SPRAY ESSENCE

La Dama di Avalon, Dea della Terra Sacra, avvolta dalle nebbie, nella sua luce viola, ha ispirato questa essenza che ci parla di Lei. Questo spray ci avvolge nella dolcezza e nella freschezza del suo amore profondo, stimolando in noi un senso di compassione e unione. E’ di ausilio per la guarigione e di sostegno nel cambiamento, agevolando la trasformazione. Lei ci conduce nel labirinto, alla scoperta del mistero della vita e della morte. Ci insegna a lasciar andare e ad accogliere, alza il velo che ostruisce i nostri occhi, per poter vedere la verità che, molto spesso, volontariamente ignoriamo, per paura di soffrire. Questa essenza può aiutare anche ad affrontare un lutto o una perdita, facendoci sentire amati e sostenuti dall’abbraccio accogliente e consolante di una Madre. Questo spray aiuta a stimolare la connessione con la nostra spiritualità e aiuta quando siamo di fronte ad una scelta, ci porta in dono il discernimento e la riflessione, aiutandoci a scoprire e a realizzare la missione della nostra anima in questa vita.

MEFITIS – SPRAY ESSENCE

Lo spray aura di Mefitis è la dolcezza acquea del grembo fertile e buio dal quale nasce il seme della manifestazione, il grembo che si fa culla e tomba. Il calderone della guarigione e della rigenerazione. La prima sensazione che si prova annusando questa essenza è quella di entrare in un frutteto profumato, avvolt* dalla dolcezza di fichi, melograni, meli e limoni. Arriva in un secondo momento la nota floreale ed erbosa che ci parla della terra fertile e nutriente. Questa essenza sembra proprio sussurrare all'anima "Mamma" e infatti porta con sé tutti i doni della maternità, intesa in senso ampio, per cui consola e lenisce le ferite del cuore, avvolge e culla nei momenti difficili, sostiene nei momenti di passaggio e di lutto. Porta con sé gli insegnamenti dell'acqua, che è fluidità, movimento, adattamento e morbidezza, ma anche purezza, mutevolezza e potenza. E' l'essenza della fertilità, aiuta dunque ad essere donne e uomini "fertili" nel corpo, ma anche e soprattutto fertili di creatività e idee, apert* alla comunicazione e all'ispirazione. Mefitis è l'essenza della mediazione, può essere quindi utilizzata anche per armonizzare una stanza prima di un incontro, per calmare gli animi e portare pace nello scontro o nell'incomprensione. Aiuta il processo di guarigione, protegge e facilita durante il parto. Può essere utilizzata anche per portare abbondanza nelle nostre vite.

AFRODITE – SPRAY ESSENCE

Questo spray  nasce come dono per il Tempio della Grande Dea di Roma e nel realizzarla mi sono lasciata trasportare tra le onde del mare alla ricerca della divina Afrodite. Il suo messaggio parla di amore per noi stessi, di accettazione, di gratitudine, di connessione profonda con gli altri e di gioia. Questa essenza profuma di macchia mediterranea, immagine mentale della vulva sacra della Dea del Mare. Lei ci conduce tra i flutti delle emozioni, insegnandoci a fluire come le fresche acque, a calmare le tempeste interiori e ad affrontare gli abissi oscuri che tanto temiamo. Ci aiuta ad amarci e a perdonarci, a nutrire noi stess* e il mondo di bellezza e dolcezza. Ci insegna a danzare con grazia e a liberarci dalle catene mentali, dispiegando le nostre candide ali di colomba. Questa essenza stimola la guarigione emotiva e sessuale, insegnandoci ad avere un rapporto sano, equilibrato e soddisfacente con il sesso e l’intimità. Aiuta ad aprirci all’esterno come una rosa, che trova il suo scopo nell’essere semplicemente ciò che è, senza paure o sciocche difese, ma animata dalla luce della speranza e della fiducia. 

SPRAY AURA DELLA RUOTA DI AFRODITE
Realizzati per il Tempio della Grande Dea di Roma


ALCHEMICA – SPRAY ESSENCE
AFRODITE LA FANCIULLA

Descrizione: Questo spray è carico dell’energia di Afrodite la Fanciulla e porta con sé tutto il potere della trasformazione, dell’ispirazione, del rinnovamento e della guarigione. Può essere utilizzata per armonizzarsi con questi aspetti, ma anche con il proprio bambino o la propria bambina interiore, ritrovando la spensieratezza e la leggerezza della fanciullezza, la gioia di cantare e danzare, ma anche di esprimersi attraverso l’arte intuitiva. E’ di supporto durante i lavori legati proprio ai traumi infantili e ai rapporti con i propri genitori. Aiuta in tutte le fasi di rinascita e quando si è in cerca di ispirazione.
Pietre con cui entra in risonanza: corallo, sodalite, ametista, acquamarina.
Chakra: 6 e 5

APHRILLIS – SPRAY ESSENCE
AFRODITE DEL FUOCO

Descrizione: E’ l’essenza del potere personale, dell’energia vitale e dell’entusiasmo. Aiuta nelle situazioni in cui ci si sente in difficoltà o insicuri/e. Dona gioia, forza e calore. E’ di supporto quando ci si sente spenti/e e depressi/e, quando si sente bisogno di coraggio e determinazione. Può essere utilizzata quando si lavora sui propri doni e talenti, sulla fiducia in sé stesse/i o sulla protezione dei propri spazi. L’energia di Afrodite del Fuoco ci aiuta a splendere e a fiorire.
Pietre con cui entra in risonanza: occhio di tigre, quarzo citrino, corniola, pietra del Sole.
Chakra: 3, 4 e 2

MORPHO – SPRAY ESSENCE
AFRODITE L’AMANTE

Descrizione: E’ l’essenza dell’amore e della passione, ci aiuta a far pace con il nostro corpo, ad amare noi stesse/i. Porta armonia, bellezza e fiducia. Utile come supporto in sedute di danza, canto e lavori che riguardano la sensualità e la sessualità, ma anche la connessione cuore-genitali, o quella tra amanti. Ci aiuta a ri-portare il piacere nelle nostre vite e ridestare i nostri sensi. Stimola la creatività e la ricerca della bellezza e della dolcezza. Ci fa sentire come un vellutato fiore aperto.
Pietre con cui entra in risonanza: corallo, corniola, quarzo rosa, rodocrosite, unakite.
Chakra: 4 e 2

ANADIOMENE – SPRAY ESSENCE
AFRODITE DELL’ACQUA

Descrizione: Porta con sé tutto il potere e la freschezza delle acque, ma anche la dolcezza delle emozioni. Questa essenza può essere utilizzata per purificare e addolcire, per lavorare con il femminino sacro. Aiuta ad esprimere le emozioni, ci avvolge di amore e ci spinge alla compassione, all’empatia e al perdono. Utile quando ci si sente troppo rigidi/e o trattenuti/e, ma anche quando si prova confusione, perché aiuta ad essere fluide/i e a gestire le emozioni senza reprimerle, donando chiarezza e liberando dalle catene della mente razionale. Questa è l’essenza giusta per lavorare con l’intuito, i sogni e la magia.
Pietre con cui entra in risonanza: quarzo rosa, giada, avventurina verde, perla, acquamarina,
turchese, pietra di luna, larimar.
Chakra: 2, 4 e 6

DORITIS – SPRAY ESSENCE
AFRODITE LA MADRE

Descrizione: Questa essenza porta in sé l’energia amorevole e consolante della Madre, nutre l’anima sofferente e fragile, sostiene l’anima forte. E’ uno spray utile per richiamare abbondanza e fecondità, per lavorare sul grembo femminile e sul seme maschile. Dona protezione e diffonde energie accoglienti nei luoghi durante i cerchi o gli incontri, agevolando la comunicazione empatica e comprensiva. Aiuta quando si lavora sul dare e ricevere, sulla maternità, la generosità e la cura. Riempie di grazia e misericordia.
Pietre con cui entra in risonanza: corniola, giada, quarzo rosa, ambra, calcite, agata,
rodocrosite.
Chakra: 2 e 4

BASILIS – SPRAY ESSENCE
AFRODITE DELLA TERRA

Descrizione: Essenza terrestre, di equilibrio e centratura, ottima quando ci si sente spaesati o traballanti. Stimola la creatività e aiuta nella manifestazione dei propri obiettivi. Utile nei problemi legati alla fertilità e alla sicurezza. Dona stabilità sia fisica che emotiva ed è di ausilio dopo un trattamento o un lavoro rituale perché aiuta nel radicamento e ripulisce dalle energie pesanti. Ci aiuta ad essere grati/e, a riconoscere la sacralità della Terra, aproteggerci e a rispettare gli spazi degli altri. Può essere utilizzata anche quando si lavora per riprendere le redini della propria vita. 
Pietre con cui entra in risonanza: granato, ossidiana, diaspro rosso, diaspro oceanico.
Chakra: 1, 2 e 3

MELAINA – SPRAY ESSENCE
AFRODITE LA CRONA

Descrizione: Questa essenza è di sostegno nell’affrontare la morte, i lutti della vita e le perdite di qualsiasi natura, aiuta ad elaborare il dolore, ma è utile anche quando bisogna necessariamente tagliare i rami secchi, in tal senso ci dona il coraggio per decidere ed agire. Utile quando si lavora con la propria Ombra e con le paure profonde. E’ di supporto nei viaggia tra i mondi e nel lavoro con gli Antenati e le Antenate. Dona fiducia nella rinascita dopo la morte e comprensione del mistero che si cela dietro la paura di morire. Ci aiuta nella ricerca interiore, alla scoperta della nostra perla nascosta, mostrandoci come portarla in superfice per farla splendere. E’ utile anche durante la fase della menopausa o del pre-mestruo. 
Pietre con cui entra in risonanza: malachite, crisocolla, ossidiana nera, diaspro rosso, labradorite.
Chakra: 1 e 6

URANIA – SPRAY ESSENCE
AFRODITE DELL’ARIA

Descrizione: Essenza adatta per la ricerca della pace e del silenzio. Utile durante la meditazione o la ricerca della visione. Aiuta nell’ascolto e può essere utilizzata per purificare e ripulire l’aria e l’aura. Può essere utilizzata quando ci si sente soffocare, perché libera il respiro, oppure quando si è confusi/e su una situazione perché aiuta a rendere la vista più chiara. Porta con sé l’energia della Luna, la leggerezza e la freschezza dell’aria ed è di ausilio quando si deve parlare o cantare in pubblico, è l’essenza della voce e del pensiero. Ci aiuta anche a comprendere quando è il momento di fermarsi ed osservare, prima di decidere cosa fare. E’ utile anche quando si cerca una guida nell’oscurità, ci collega al cielo e agli astri.
Pietre con cui entra in risonanza: ametista, quarzo ialino, adularia, labradorite, lapis.
Chakra: 7 e 6


LE ESSENZE SONO IN FLACONI SPRAY DA 30 ML. 

DISPONIBILI SOLO SU ORDINAZIONE, ESSENDO PRODOTTI ARTIGIANALI, REALIZZATI A MANO.

PREZZO: 15 EURO L’UNA + SPESE DI SPEDIZIONE

CONTATTO: avalon85@hotmail.it

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